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UniFor, parte del Gruppo Molteni, dalla sua fondazione nel 1969 sviluppa e realizza sistemi di arredo pensati per interpretare, con semplici soluzioni, le molteplicità progettuali dei luoghi di lavoro. Prodotti di serie, esecuzioni su misura e realizzazioni personalizzate sviluppate per ambienti caratterizzati da elevati livelli di complessità. UniFor non è mai solo un prodotto ma racchiude sempre una visione dello spazio, che contempla come output l’oggetto, superandolo ogni volta. Un’azienda internazionale con solide radici nazionali, UniFor ha, fin dagli anni Settanta, tracciato linee dirette tra la sede di Turate e i maggiori centri internazionali.

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UNA VOCAZIONE PER L’ARCHITETTURA

UniFor pensa e progetta soluzioni per l’ufficio contemporaneo, con una declinazione particolare, quella vocazione per l’architettura che la rende, allo stesso tempo, idiosincratica e particolare. Così riesce a interpretare la complessità dei luoghi di lavoro con soluzioni semplici, forniture personalizzate e prodotti di serie. UniFor ridefinisce gli standard con soluzioni integrate, è preparata ad accogliere internazionalità e centralità del progetto come architravi fondativi dello sviluppo, per trasformare le visioni degli architetti in spazi pubblici e privati—poi oggetti, infine icone.

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LA FABBRICA LABORATORIO

Luogo del progetto e della produzione, la Fabbrica è per UniFor industria e laboratorio, dove processi di lavorazione tecnologicamente avanzati convivono con il “saper fare” artigianale. Da questa fusione tra radici, ricerca ossessiva della qualità e spinta all’innovazione deriva la specificità unica di UniFor. Dalla Fabbrica, UniFor accompagna le evoluzioni che interessano gli ambienti di lavoro nel mondo, dialoga con le grandi corporation, con l’eccellenza manufatturiera e con gli architetti, che con le loro intuizioni definiscono funzioni e delineano nuovi significati per gli spazi. La Fabbrica è luogo di analisi dove si studiano condizioni tecniche e di realizzazione, dove si attivano i laboratori aziendali per lo studio della fattibilità e dove ogni dato entra a far parte prima del processo ideativo e poi dello sviluppo produttivo del progetto.

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LE AFFINITÀ ELETTIVE

La storia di UniFor è una storia di collaborazioni e di dialoghi. Non solo “coincidenze”, ma veri e propri incontri, quelli con gli architetti e i designer, fatti di intenti comuni e portati avanti grazie ad un’assonanza di vedute. Al centro di questi dialoghi permane la sfida progettuale e creativa, un esercizio di disegno e realizzazione in condizioni speciali, uniche, portato avanti sempre con lungimiranza e concretezza.

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UN SUPERABACO DI PRODOTTI

Dal progetto nasce il prodotto: quasi mai risultato di un astratto ragionamento sulle forme, ma esito di una visione dello spazio che traduce nuovi approcci d’uso, comportamenti individuali e collettivi legati agli ambienti di lavoro e non solo. Il risultato è un superabaco di prodotti, costruito collaborazione dopo collaborazione, progetto dopo progetto, disegno dopo disegno, capace di accogliere le singolarità di ogni progettista, da Aldo Rossi ad Afra e Tobia Scarpa, Jean Nouvel, Michele De Lucchi, Renzo Piano, Norman Foster, Rem Koolhaas, Andrée Putman, David Chipperfield, senza fagocitarle, ma rendendole parte di un’esperienza di progettazione integrata.

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LA DIVISIONE DELLO SPAZIO

Il muro non tradizionale, concepito come elemento generatore di spazi e tratto elementare che, con pochi altri, costituisce l’impianto di un’architettura d’interni, rappresenta per UniFor un tema di ricerca e sperimentazione già a partire dagli anni ’80. Immaginando lo spazio ufficio come un microcosmo urbano, Luca Meda disegna Progetto 25: un muro diverso dai soliti pannelli, capace di evocare ordine, protezione e struttura. Contemporaneamente UniFor, insieme all’architetto Renzo Piano, si interroga sul tema del muro sottile, dando il via alle ricerche su “Le Mur Mince”. Da allora è continua la spinta di UniFor alla creazione di architetture nell’architettura attraverso diverse tipologie di partizioni in grado di generare spazi, percorsi, cesure o connessioni.

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SAPER FARE SU MISURA

“UniFor non fa la parte dell’architetto, ma traduce in realtà la sua visione.” Un mantra, questa frase dell’ing. Piero Molteni, che esprime al meglio la vocazione dell’azienda, volta ad offrire ai propri clienti un servizio su misura più che degli oggetti d’arredo. La sinergia di pensiero con l’architetto, una vocazione di UniFor sin dalle origini, si traduce in prodotti pensati per rispondere alle singole domande di identità, flessibilità, condivisione e socialità di ogni committente e quindi di ogni progetto. Al pari di un esperto sarto, UniFor si pone in ascolto trasformando indicazioni ed esigenze in soluzioni perfette ed impeccabili per estetica, funzione e cura del dettaglio.

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UNA COMPETENZA MULTIDISCIPLINARE

Ogni progetto, per UniFor, nasce dalla specificità di un luogo, da un’architettura, da una tipologia ben definita: lo spazio del lavoro, della vita privata, dello studio, della cultura, del retail ma anche quello delle istituzioni e degli edifici pubblici. Queste architetture, che non possono essere disgiunte dagli arredi che le popolano, evolvono, costantemente, in relazione a fattori socio-culturali e tecnologici. Banche, assicurazioni, corporation, istituzioni, negozi ma anche musei, teatri, e biblioteche sono i luoghi in cui gli arredi UniFor hanno accolto consigli di amministrazione, meeting, esposizioni e storie di successo, creando contesti per accompagnare bisogni e desideri della più pregiata ed insostituibile delle risorse: il capitale umano.

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UN PROGETTO DI SVILUPPO SOSTENIBILE
UniFor garantisce, ogni giorno, l’aderenza ad un percorso responsabile nei confronti dell’ambiente e della società che la circonda. La nostra missione è promuovere progetti sostenibili volti all’innovazione, alla conservazione delle risorse e al miglioramento dei processi gestionali, attivando pratiche consapevoli in termini di criteri ESG (Environmental, Social and Governance). In materia di politiche ambientali abbiamo, dal 2009, avviato un processo di contenimento e razionalizzazione dei consumi a partire dall’installazione di un impianto fotovoltaico, autoproducendo energia a supporto dell’illuminazione e del condizionamento degli uffici. La scelta attenta di tecnologie all’avanguardia, insieme all’implementazione di processi evoluti, riduce l’impatto dell’attività produttiva sull’ambiente e sull’uomo.