Showroom di Milano | Aldo Rossi x UniFor
La Milano Design Week è stata l'occasione per presentare al pubblico ARCHIVIOUNIFOR. Questo unico progetto di riedizione dei pezzi più iconici dei grandi architetti che hanno collaborato con l'azienda è stato lanciato con una suggestiva installazione di Ron Gilad nello storico showroom in Corso Matteotti.
L’installazione simula una micro-piazza urbana che si apre davanti agli occhi dello spettatore, invitandolo ad immergersi in essa. Due piccole sedie in scala ridotta sono lasciate, quasi dimenticate, ai bordi di una grande vasca d’acqua. Le loro immagini si riflettono in essa giocando con la capacità di percezione della scala dello spazio da parte dell’osservatore. In sottofondo, un continuo scroscio d’acqua che proviene da lontano, da una fontana di pietra aperta posta sopra a un tavolo, il tavolo Consiglio. Anche finestre infinite si riflettono nella vasca d’acqua. Sono finestre di un grattacielo disabitato, illuminato, che si erge verso il cielo. È la facciata di un piccolo edificio? O una grande libreria? Ci si trova in uno spazio chiuso o aperto? Come in un quadro surrealista, Ron Gilad viaggia nella mente del Maestro dell’Architettura Aldo Rossi e rende possibile l’impossibile. Oggetti dedicati a spazi interni - una sedia, Museo, e una libreria, Cartesio – diventano e creano ambienti esterni - una seduta in una piazza pubblica, un palazzo. Le proporzioni si confondono, si intersecano; il monumento ai partigiani di Aldo Rossi a Segrate è rimpicciolito, allungato, pietrificato; l’acqua vi scorre senza avere una fonte. Il Cimitero di San Cataldo diventa invece una scultura luminosa: una luce fioca filtra attraverso il cubo-ossario presente a Modena, ridotto anche questo in miniatura. Gli elementi dell’immaginazione di Rossi si susseguono, diventando oggetti di design, vere e proprie architetture e giocattoli al contempo, in uno spettacolo teatrale. Questa bizzarra micro-piazza si dispiega davanti agli occhi dello spettatore, disorientandolo e capovolgendo le dimensioni, significati e oggetti, in un luogo senza tempo: il luogo della psico-architettura di Rossi.
L'installazione prosegue al primo piano con una esposizione di disegni, schizzi e documenti originali provenienti dall'archivio storico UniFor.
